In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore disgorgante per WC potente per le proprie esigenze.
Se sei alla ricerca di un disgorgante per wc professioonale, ma davanti a tutte le proposte presenti in commercio non sai quale scegliere, prima di prendere una decisione, ci sono alcune informazioni che devi conoscere.
I disgorganti infatti non sono tutti uguali, e possono risolvere in modo più o meno efficiente il problema degli scarichi otturati. Se vuoi porre rimedio a cattivi odori, ristagni d’acqua e fare tornare a scorrere alla perfezione l’acqua di lavandini, water e piatto doccia allora devi sapere che con pochi euro puoi ottenere un risultato ottimale, senza doverti rivolgere a specifiche ditte di spurghi.
Un corretto fluire delle acque degli scarichi è molto importante, in quanto previene la proliferazione batterica ed evita un possibile accumulo di sostanze calcaree ed organiche all’interno dei tubi o della fossa biologica.
Come Scegliere un Disgorgante per WC Potente
In base al tipo di accumulo formatosi all’interno dei tubi, esistono due principali macro categorie di disgorganti che potrai utilizzare. Da una parte troviamo i disgorganti chimici, molto efficaci ma più dannosi per l’ambiente, dall’altra quelli naturali, sicuramente più ecologici ma non adatti a sciogliere alcuni tipi di sostanze.
Oltre a questa differenziazione fondamentale, le caratteristiche più importanti per scegliere il migliore disgorgante sono le seguenti
-Composizione
-Biodegradabilità
-Concentrazione
-Formato
-Rapidità di azione
Prima di acquistare un disgorgante quindi, dovrai assicurarti di reperire tutte queste informazioni. Nei prossimi paragrafi spiegheremo ogni caratteristica nello specifico.
Composizione
Quando si parla di composizione, si fa riferimento a quanto abbiamo accennato nel paragrafo precedente, alcuni disgorganti, infatti, sono prodotti inserendo al loro interno specifiche sostanze conosciute per le loro proprietà acidificanti. Il principio secondo il quale un disgorgante opera è quello dello scioglimento delle masse di componenti organiche, come capelli, residui di sporco o di cibo, residui organici di altra natura, e di componenti minerali, primo tra tutti il calcare. L’insieme di questi residui crea dei veri e propri tappi nei tubi, che se non disciolti possono provocare la risalita dell’acqua fino a creare allagamenti o cattivi odori.
Per sciogliere questi accumuli, le aziende produttrici utilizzano principalmente due tipologie di sostanze acide, quelle a base naturale, come limone e aceto, e quelle a base chimica, sostanzialmente composte da acidi di vario tipo.
Mentre le prime risultano tutto sommato innocue per la pelle e per l’apparato respiratorio, le seconde se utilizzate in modo errato possono rivelarsi anche molto dannose. Ecco quindi che prima di maneggiarle è sempre meglio indossare un paio di quanti e una mascherina.
Gli acidi contenuti nei migliori disgorganti sono i seguenti
-Acido solforico. Questo acido è il più adatto per sciogliere tutti quei composti a base organica, come i residui di cibo o altri composti organici, oltre che naturalmente i capelli. Esso è spesso presente all’interno di disgorganti liquidi.
-Acido cloridrico. Risulta essere un altro acido molto efficace contro i principali agenti otturanti che presenta al contempo la capacità di sciogliere molto facilmente anche gli accumuli calcarei, ripulendo a fondo i tubi. Anche qeusto è presente principalmente in forma liquida.
-Soda caustica. La soda caustica è solitamente commercializzata in forma solida, come polvere o come scaglie e cristalli. Per garantire un’efficacia soddisfacente, deve essere inserita negli scarichi con dell’acqua bollente.
In generale, se gli accumuli presenti nei tuoi tubi sono di lieve entità e l’acqua fatica solamente a scendere velocemente come prima, puoi limitarti all’uso di un disgorgante naturale. Se il tappo di residui è invece ostinato e non permette all’acqua di defluire in alcun modo, ti consigliamo di scegliere un disgorgante chimico.
Biodegradabilità
Forse non c’è neanche bisogno di ricordartelo, ma la salvaguardia dell’ambiente è uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione prima di acquistare prodotti contenenti agenti chimici.
Per quanto riguarda i disgorganti, cerca di acquistare prodotti sulla cui confezione è riportato il livello di biodegradabilità, così da potere conoscere quanto del disgorgante che utilizzerai potrà essere smaltito dall’ambiente. Alcune sostanze infatti possono causare gravi danni alla flora e alla fauna delle fosse biologiche, e per fare fronte a questo problema sarebbe meglio scegliere prodotti che contengano almeno il 90% di sostanze biodegradabili.
Fortunatamente, negli ultimi anni le aziende produttrici hanno provveduto a rendere biodegradabili anche i disgorganti chimici. Questo significa che prodotti molto efficaci contenenti acido possono risolvere il problema degli ingorghi salvaguardando il pianeta.
Scegliendo un disgorgante naturale invece, andrai sempre sul sicuro. L’unico problema è che questo tipo di prodotti non sempre riescono a sciogliere gli accumuli più ostinati.
Concentrazione
Con questo termine si intende la quantità di acido contenuta nella formula del disgorgante. In base al livello dell’ingorgo presente nei tuoi tubi, potrai scegliere tra disgorganti più o meno concentrati. Solitamente un buon prodotto può contenere una percentuale di acido che varia dall’80% al 85%, più è alta questa percentuale maggiore sarà il successo del tuo intervento.
Formato
I disgorganti sono commercializzati con l’obiettivo di rimuovere particolari accumuli di sostanze. Per quanto riguarda i disgorganti per wc, è quasi certo che data la natura dell’ingorgo dovrai utilizzare un disgorgante chimico. La concentrazione consigliata di acido è sempre maggiore del 90%. Questo è dovuto al fatto che i tubi del wc possono essere intasati facilmente non solo dai residui organici, ma anche da quelli calcarei.
In commercio potrai quindi trovare disgorganti per wc
-In forma liquida, contenuti in confezioni che variano dai 500ml a litro. Questi devono essere versati all’interno delle tubature e, anche in caso di ristagno d’acqua, sono in grado di penetrare in profondità sino a sciogliere l’ingorgo. Se possiedi una fossa biologica, ti consigliamo di scegliere un disgorgante che contenga oltre agli agenti acidi anche degli agenti biologici: questi ultimi, dopo aver sciolto gli accumuli di sporco, provvederanno a riattivare la flora batterica presente nella fossa preservandone il funzionamento più a lungo
-In polvere o granulari. Composti anch’essi da agenti acidi ed eventualmente biologici. Questi disgorganti devono essere inseriti all’imbocco della tubatura e seguiti sempre da una buona quantità di acqua bollente, in modo che possano sciogliersi e raggiungere più facilmente gli accumuli.
Rapidità di azione
Un ulteriore criterio molto importante da considerare prima di acquistare un disgorgante è quello della velocità di azione.
Se il tuo scarico è molto otturato e l’acqua rifluita rischia di allagare gli ambienti, dovrai necessariamente scegliere prodotti ad azione rapida. Ancora una volta i disgorganti chimici accorrono in tuo aiuto.
Non solo, per ottenere risultati ancora più veloci ti consigliamo di scegliere disgorganti chimici in forma liquida. Alcuni prodotti appartenenti a questa categoria sono in grado di sturare i tubi addirittura in soli cinque minuti. Molto dipenderà anche dalla natura dell’occlusione, per gli accumuli più ostinati, anche utilizzando i prodotti più concentrati potrebbe essere necessario attendere fino a trenta minuti.
Prodotti con concentrazione più bassa invece, possono richiedere dalle 6 alle 8 ore. I prodotti naturali invece, richiedono tempi decisamente più lunghi, che possono arrivare fino a ventiquattro ore totali.
Disgorganti per WC più Venduti
Per concludere proponiamo una lista dei disgorganti per WC più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2023-01-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API